Lunedì 27 marzo 2017 ore 18

Daniela Berta,  Andrea Arcà,  Francesco Rubat Borel

dialogano intorno al libro

Roccia dei Giochi. Roccia di Giove

Un masso inciso tra preistoria ed età moderna a Usseglio

Pubblicato dal Museo Civico Alpino “Arnaldo Tazzetti” di Usseglio

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Quaderno del Museo Civico “Arnaldo Tazzetti” di Usseglio centrato sul Ròch dij Gieugh, un’ampia roccia a 1675 metri di quota sul versante volto a ponente che sovrasta la frazione Andriera di Usseglio. Dopo che Stefania Ratto e Francesco Rubat Borel tracciano un panorama delle testimonianze archeologiche presenti a Usseglio e nella Valle di Viù, Andrea Arcà e Angelo Fossati offrono una descrizione del masso raffrontando le incisioni con altre testimonianze dell’arte rupestre alpina. Giovanni Mennella esamina alcuni particolari che possono far pensare ad una dedica, in età romana, del masso e del suo insieme figurativo a Giove. Massimo Vidale, Luca Bondioli e Francesco Rubat Borel trattano dei casi delle anime di defunti dei ghiacciai della Lera e della Rossa e dei resti umani della Cresta Rossa sul Rocciamelone. Silvia Re Fiorentin propone alcune schede sui toponimi della frazione Andriera. In appendice un profilo di Don Natalino Drappero (1919-1980) parroco di Usseglio dal 1964: cultore di storia locale, il primo a segnalare il Ròch.

Daniela Berta: Direttore Museo Civico Alpino “Arnaldo Tazzetti” di Usseglio

Andrea Arcà: Università di Pisa – Dottorato in Scienze dell’Antichità e Archeologia

Francesco Rubat Borel: Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, già direttore del Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”, Roma