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Il caso Schmidt da Berlino a Regina Coeli

10,00

Edmondo Schmidt di Friedberg

Premessa di Luciano Boccalatte, pp. 117, 2010. ISBN 978-88-8262-166-7

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Descrizione

Carlo Edoardo Schmidt Müller di Friedberg (1890-1969), funzionario di alto livello della maggiore industria italiana del tempo, la Fiat, aveva raccolto in due volumi i propri scritti relativi alla biografia personale e familiare. Nel primo volume aveva intrapreso la ricostruzione della storia della famiglia, di antica ascendenza slesiana e svizzera; nel secondo, il ricordo di persone e di incontri avvenuti durante un percorso di vita (combattente nel primo conflitto mondiale, dirigente Fiat dal 1929, consigliere d’Ambasciata presso la legazione italiana di Belgrado nel 1941 e nello stesso anno incaricato per gli Affari economici presso l’Ambasciata italiana a Berlino).

È il figlio Edmondo che si fa interprete e custode della memoria familiare per ricordare l’importante missione che il padre condusse per conto dell’azienda nel febbraio 1944 nella Roma occupata dai tedeschi, il suo arresto e la detenzione nel carcere di Regina Coeli, dove sfuggì alla rappresaglia delle Fosse Ardeatine, e le complesse trattative per la liberazione.

Chi scorre l’immensa biografia costituita dai diari e dalle memorie, prodotta da testimoni e protagonisti del secondo conflitto mondiale non si imbatte così di frequente in testimonianze provenienti dal mondo imprenditoriale. I documenti che Edmondo Schmidt di Friedberg trae dall’archivio familiare ne costituiscono un arricchimento importante: il ritratto a più voci del protagonista di una pagina poco nota della storia italiana.