Home Shop Storia Il pensiero politico di Santorre di Santarosa. Il neoguelfismo nel secolo liberale

Il pensiero politico di Santorre di Santarosa. Il neoguelfismo nel secolo liberale

21,00

Stefano Passaggio

Prefazione di Maria Teresa Pichetto, pagg. 215, ill. 2022. ISBN 978-88-8262-312-8

Descrizione

«I guelfi nostri antichi non ebbero mai l’esilio amaro come i guelfi del 1821». Così Santorre di Santa Rosa scriveva all’amico Luigi Provana da Parigi, dove allora era esiliato a causa del fallimento dei Moti piemontesi. Nei primi decenni del secolo scorso, i giovani popolari, che collaboravano con Sturzo, amavano chiamarsi “neoguelfi”. Si ispiravano sia ai guelfi medioevali, sia ai protagonisti del neoguelfismo liberale dell’’800. Questo libro ripercorre, attraverso la vita e con la ricostruzione del pensiero del patriota saviglianese, il periodo al quale la generazione di De Gasperi, Donati e Giordani si ispirava, dove le convinzioni religiose diventavano azione politica, come aveva ben colto Piero Gobetti.
Nel contesto ottocentesco pre-risorgimentale troviamo le radici di un “pensiero morbido”, relazionale e non antagonista, di ispirazione cristiana, dialogante, rispettoso dei diritti e delle differenze, che si svilupperà prevalentemente nel secolo successivo e sarà uno dei fondamenti dell’Europa unita. Prima di Balbo, di Gioberti e di Rosmini, fu Santorre di Santa Rosa a delinearne i principali contenuti.

Stefano Passaggio, giornalista pubblicista, si è laureato all’Università di Torino, facoltà di Scienze Politiche, con la tesi Libertà e democrazia nel pensiero di Alexis de Toqueville e di John Stuart Mill; ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Politiche ed Economiche presso l’Istituto Universitario Sophia di Loppiano con una tesi sul pensiero politico di Santorre di Santarosa e sul neoguelfismo liberale del XIX secolo, alla quale è stato conferito il Premio di Studio “Città di Savigliano-Antonino Olmo”, edizione 2021.