Di passaggio a Torino, FABRIZIO VIELMINI, terrà per il Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis una conferenza – in lingua piemontese – su un tema internazionale di scottante attualità: “Nel crocevia del Caucaso”. Quella che appare una terra lontana e incognita è in realtà intrecciata alla nostra storia e ha attraversato la vita di vari piemontesi e uomini di Stato sabaudi che si sono trovati protagonisti in questo scenario, oggi più che mai al centro del “grande gioco” tra le potenze mondiali per la ridefinizione degli equilibri del XXI secolo. L’incontro si tiene lunedì 14 luglio, alle ore 18, nella sede della Ca dë Studi in via Revel 15, vuole essere occasione di informazione su un tema così poco trattato dai nostri media, e nel contempo una sfida per rimarcare come la lingua piemontese possa essere strumento per trattare ogni tema, in questo caso quello della politica internazionale.

Fabrizio Vielmini. Monferrino, socio del Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, piemontesista convinto, si è specializzato, dopo la fine dell’URSS, sulle relazioni di politica estera della Russia con i paesi ex-sovietici del Caucaso e dell’Asia Centrale. Per questo vive e lavora da anni in varie parti del mondo, dove ha ricoperto incarichi per l’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione Europea) e per l’Unione Europea. Dal 2008 è in Georgia per la Missione Europea d’Osservazione (EUMM). Autore di diverse pubblicazioni è ricercatore per l’IsAG (Istituto di Alti Studi in Geopolitiche e Scienze Ausiliarie, Roma) e collaboratore di Istituti e riviste specialistici’ come l’ISPI (Istituto Studi di Politica Internazioanle) e “Limes- Rivista Italiana di Geopolitica”.

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