Il Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis saluta con grande commozione e profonda gratitudine l’amico

Enrico Eandi

piemontèis ëd marca franca, mancato a Torino il 25 febbraio.

Dal 1998 membro del Collegio dei Probiviri e dal 2007 appassionato generoso Consigliere della Ca dë Studi Piemontèis.

Lo ricordano con infinito rimpianto il Presidente Giuseppe Pichetto, il Vice Presiedente Gustavo Mola di Nomaglio, il Direttore Albina Malerba, i colleghi del Consiglio Direttivo: Massimo Deandreis, Federico Della Chiesa, Giuseppe Ferrero, Elisa Gribaudi, Giacomo Lorenzato, Gian SavinoPene Vidari, Camillo Venesio; i Revisori dei Conti Gianluca Ferrero (Presidente), Giovanni Chieli, Maria Teresa Reineri,  Mario Chianale, Maria Cristina Gaja; i Probiviri Maria Piera Gandolfo Peyron, Alessandro Rosboch.

Partecipano al corale cordoglio dell’Associazione, Rosanna Roccia, Direttore della Rivista “Studi Piemontesi” e il Comitato Scientifico: Renata Allìo, Alberto Basso, Anna Cornagliotti, Guido Curto, Pierangelo Gentile, Livia Giacardi, Andreina Griseri  Francesco Malaguzzi, Isabella Massabò Ricci, Aldo A. Mola, Francesco Panero, Gian Savino Pene Vidari, Pier Massimo Prosio, Costanza Roggero Bardelli, Alda Rossebastiano, Giovanni Tesio, Georges Virlogeux. Tutti i Soci e il personale della Ca dë Studi Piemontèis.

Imprenditore di successo, Enrico Eandi ha sempre coltivato con entusiasmo e energia la sua passione per il Piemonte, per la nostra civiltà, per la lingua piemontese, sostenendo la Ca dë Studi Piemontèis e creando una sua Fondazione culturale, la «Fondazione Savej», che ha messo in campo numerose importanti inziative, a partire dal Portale per l’editoria piemontese. Memorabile il suo impegno e la sua determinazione per celebrare degnamente il 150° anniversario dei fatti del settembre 1864, con la creazione di uno specifico sito internet, una pubblicazione e un grande spettacolo commemorativo in Piazza San Carlo «La strage impunita» il 22 settembre 2014.