Il Centro Studi Piemontesi racconta…
Albina Malerba racconta le ultime pubblicazioni edite dal Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis.
Il Centro Studi Piemontesi racconta…
Albina Malerba racconta le ultime pubblicazioni edite dal Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis.
In questo lungo periodo di “lockdown” (che potremo tradurre “Bogianen, sta ‘n- të-ca e travaja”, sui media sono girate molte cose in piemontese, canzoni, poesie… alcune anche molto belle, segnale di un interesse vivo per la lingua e la letteratura in piemontese.
A chi fosse interessato ad approfondire segnaliamo che sono ancora disponibili alcune copie del monumentale
Repertorio Etimologico Piemontese – REP
Direzione scientifica di ANNA CORNAGLIOTTI, Università di Torino
Redattori: LUCA BELLONE, ANNA CERUTTI GARLANDA, ANNA CORNAGLIOTTI, MARISA FALCONI, LAURA PARNIGONI, GIOVANNI RONCO, CONSOLINA VIGLIERO
Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2015. Pagg. CLXXXII-814 (2015)
Dopo quindici anni di lavoro di una équipe di studiosi sotto la direzione scientifica di Anna Cornagliotti, è uscito il monumentale Repertorio Etimologico Piemontese – REP: un “vocabolario” di grande formato di oltre 1.000 pagine che documenta la storia delle parole piemontesi dalla loro prima attestazione, con la ricerca dell’etimo, la registrazione delle varianti fonetiche e morfologiche e l’indicazione dei significati registrati fino a oggi. Due gli obiettivi dell’opera: “fornire uno strumento di facile consultazione per un pubblico non specialistico e, allo stesso tempo, permettere allo studioso di trovare tutte quelle indicazioni che qualificano l’opera come un serio contributo scientifico”.
Il linguista Gianluigi Beccaria parla del Repertorio Etimologico Piemontese in un ampio articolo pubblicato su “La Stampa” del 6 gennaio 2016.
QUI si può leggere l’articolo, completato da una breve video-intervista.
Il Repertorio Etimologico Piemontese è in vendita al Centro Studi Piemontesi. Prezzo di copertina e 110. Per informazioni: info@studipiemontesi.it
In piemontese la “Ramoliva”, lett. “ramo d’olivo”, è la Domenica delle Palme. Diversi i proverbi legati a questa giornata, ne citiamo uno beneaugurante: “La Ramoliva a vest ëd fior la riva/ La Domenica delle Palme veste di fiori la riva”. La tradizione popolare e religiosa vuole che in questo giorno si porti in casa un ramo d’ulivo benedetto, augurio di gentilezza e di pace.
“Per il significato della voce ramolivo, è da segnalare che nel latino ecclesiastico l’ulivo ha sostituito la palma nella denominazione della Domenica delle Palme…si è poi aggiunto il sostantivo ramo dando origine all’espressione di dla ramoliva”[citazione da Repertorio Etimologico Piemontese-REP, Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2015]
Ramoliva
Una bella poesia di Nino Costa (Torino, 28 giugno 1886 – 5 novembre 1945), che pare una preghiera scritta per i giorni che stiamo vivendo
Duminica dle Palme, alegra e viva,
ch’it marche ‘l pass a la stagion fiorìa,
pòrta ‘nt le nòstre ca ‘n po’ d’armonìa,
ponta ‘ns ij nòstri lett la ramoliva.
Sla mia bela sità pien-a ‘d baldansa,
sle mie tere ‘d Piemont pien-e ‘d promësse
dësperd le nebie, pasia le tristësse,
sëmna ‘l travaj, la pas e l’abodansa.
Dal gran dij camp e da j’arbut dle vigne
ten distante le brin-e e le tempeste;
goerna j’anime oneste e disoneste
dai seugn cativ e la frev maligne.
Mostra a jë sgnori la passion dij pòver,
e mostra ai pòver la passion d’jë sgnor…
Për coi ch’a seufro daje ‘m pòch d’amor;
për tuti jë sperdù prontie ‘n ricòver,
e quand ch’a-i torna Pasqua benedìa
con le baodëtte ch’a së spantio ‘n cel,
disie ch’an pòrta sò regal pì bel:
lòn ch’a-i manca ‘nt ël mond: la Poesìa
L’ulivo benedetto. Domenica delle Palme, allegra e viva,/ che cadenzi il passo alla primavera,/ porta nelle nostre case un po’ d’armonia,/ appunta sui nostri letti l’ulivo benedetto. // Sulla mia bella città piena d’ardimento, / sulle mie terre di Piemonte piene di promesse / disperdi le nebbie, rasserena le tristezze, / semina lavoro, pace e abbondanza. // Dal grano dei campi e dai virgulti delle vigne / tieni lontane le brine e le tempeste; / cura le anime oneste e disoneste / dai sogni cattivi e dalle febbri maligne. // Rivela ai ricchi il tormento dei poveri, / ed ai poveri il tormento dei ricchi…/ A coloro che soffrono regala un po’ d’amore; / a tutti gli sperduti prepara un rifugio, // e quando torna la Pasqua benedetta / con lo scampanio che si diffonde in cielo, /dille che ci porti il suo regalo più bello:/ ciò che manca al mondo: la Poesia.
[Tutta l’opera di Nino Costa è pubblicata dall’editore Viglongo. Citiamo Ramoliva e traduzione da: Nino Costa, Cento poesie, prefazione di Albina Malerba e Giovanni Tesio, La biblioteca di Papa Francesco, edizione speciale per Corriere della Sera, Milano, 2014, per concessione di Viglongo, Torino, 1995, 2013].
Incontro con
Direttore scientifico del Repertorio Etimologico Piemontese
e
del Comitato di redazione REP
Il 7 marzo 2016 nell’Aula Magna della Cavallerizza, gremita di pubblico, veniva ufficialmente presentato al pubblico il Repertorio Etimologico Piemontese – REP
il monumentale “vocabolario” di grande formato di oltre 1.000 pagine che documenta la storia delle parole piemontesi dalla loro prima apparizione, con la ricerca dell’etimo, la registrazione delle varianti fonetiche e morfologiche e l’indicazione dei significati registrati fino a oggi. Direzione Scientifica Anna Cornagliotti. Redattori: Luca Bellone, Anna Cerutti Garlanda, Anna Cornagliotti, Marisa Falconi, Laura Parnigoni, Giovanni Ronco, Consolina Vigliero. Prefazione di Max Pfister, dell’Università di Saarbrücken, Direttore del Lessico Etimologico Italiano (Torino, Centro Studi Piemontesi- Ca dë Studi Piemontèis, 2015. Pagg. CLXXXII-814).
Un anno dopo torniamo a parlarne in sede con il Direttore scientifico e uno dei redattori per approfondire alcune delle dense pagine, giocare con le parole, trovare le più “dròle” etimologie, riscoprire il gusto, il colore, le sfumature di una lingua ricca di sfaccettature, di storia, di significati sorprendenti e divertenti.
il Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis
vi aspetta al
Lingotto Fiere, via Nizza 294 – Torino
Il Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, presente con un suo stand fin dalla prima edizione del Salone Internazionale del Libro, sarà presente anche per questa 29ª edizione al Padiglione 2 – Stand L 01. Per l’occasione ha realizzato un nuovo segnalibro anamorfico, appositamente realizzato dall’artista Daniela Rissone, che sarà offerto a tutti coloro che acquisteranno al Salone un libro del Centro Studi Piemontesi.
Nell’ambito del Salone il Centro Studi Piemontesi ha programmato
in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte
presentazione del
Torino, Centro Studi Piemontesi- Ca dë Studi Piemontèis, 2015. Pagg. CLXXXII-814
Intervengono: Anna Cornagliotti, direttore scientifico dell’opera, e i Redattori: Luca Bellone, Anna Cerutti Garlanda, Marisa Falconi, Laura Parnigoni, Giovanni Ronco, Consolina Vigliero. Coordina Albina Malerba
Dopo quindici anni di lavoro di un équipe di studiosi è uscito il monumentale Repertorio Etimologico Piemontese – REP: un “vocabolario” di grande formato di oltre 1.000 pagine che documenta la storia delle parole piemontesi dalla loro prima apparizione, con la ricerca dell’etimo, la registrazione delle varianti fonetiche e morfologiche e l’indicazione dei significati registrati fino a oggi.
presentazione del volume di
Maria Teresa Pichetto e Giorgio Martellini
Prefazione di Georges Virlogeux
Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2016
Intervengono: Maria Teresa Pichetto, Bruno Quaranta, Rosanna Roccia. Coordina Albina Malerba
A distanza di quasi trent’anni, nell’anno del 150° della scomparsa di Massimo d’Azeglio, il Centro Studi Piemontesi (editore del monumentale Epistolario azegliano, curato da Georges Virlogeux, giunto al nono volume, dei dodici previsti) propone la ristampa aggiornata dell’opera: il racconto del percorso (1798-1866) di un uomo di successo, anticonformista e amabilmente autoironico, di affascinante versatilità. Pitor ëd mësté, come amava autodefinirsi, autore di fortunati romanzi come l’Ettore Fieramosca, politico lungimirante e onesto, D’Azeglio visse romanzeschi amori; ebbe duraturi sodalizi di amicizia e stima con Cesare Balbo, Tommaso Grossi e Carlo Alberto; fu protagonista di conflitti e contestazioni con Pio IX, Gioberti, Guerrazzi e Giusti; e si trovò ad essere attore spregiudicato e spettatore disincantato di più di cinquant’anni di vita delle città italiane che furono l’epicentro dei grandi cambiamenti politici e sociali dell’Ottocento.
E collabora a due altre iniziative
Fondazione per le Società di Mutuo Soccorso e Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis
Città, paesi, borgate… Scuole, cooperative, mestieri… E tante strette di mano, il simbolo del Mutuo Soccorso. Al via ci sono i “decoratori d’appartamento”, i protagonisti del primo libro, pubblicato nel 1983; nella casella finale del gioco, Garibaldi e il Mutuo Soccorso, l’ultimo volume pubblicato, nel 2014.
I partecipanti riceveranno in omaggio uno dei volumi e una copia de Il gioco delle strette di mano.
Reading poetico a cura di Interlinea e Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis
Intervengono: Remigio Bertolino, Roberto Cicala, Francesco Granatiero, Franca Grisoni, Franco Loi, Albina Malerba, Maurizio Noris, Renato Pennisi, Giovanni Tesio
Tavola rotonda sulla poesia regionale e in dialetto, con la partecipazione di poeti e studiosi
Nei giorni di apertura del Salone del Libro gli orari di Segreteria della Sede potranno subire variazioni
Via Vittorio Emanuele II, 1
Con gli interventi di:
Anna Cornagliotti, direttore scientifico
Giovanni Ronco, Laura Parnigoni, Marisa Falconi, Luca Bellone, redattori
Coordina Albina Malerba
Dopo quindici anni di lavoro di una équipe di studiosi diretta da Anna Cornagliotti è uscito per i tipi del Centro Studi Piemontesi il monumentale Repertorio Etimologico Piemontese – REP: un vocabolario di grande formato, di oltre 1000 pagine, che documenta la storia delle parole piemontesi dalla loro prima apparaizione, conla ricerca dell’etimo, la registrazione delle varianti fonetiche e morfologiche e l’indicazione dei significati registrati fino ad oggi.
Grande successo di pubblico alla presentazione del Repertorio Etimologico Piemontese, lunedì 7 marzo alla Cavallerizza Reale di Torino.
Via Verdi 9 – Torino
incontro sul
Direzione scientifica di Anna Cornagliotti, Università di Torino
Redattori: Luca Bellone, Anna Cerutti Garlanda, Anna Cornagliotti, Marisa Falconi, Laura Parnigoni, Giovanni Ronco, Consolina Vigliero
Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2015
Apertura
GIANMARIA AJANI, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Torino
FRANCESCO PANERO, Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne
ANTONELLA PARIGI, Assessore Cultura e Turismo della Regione Piemonte
GIUSEPPE PICHETTO, Presidente Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis
Presentazione
MAX PFISTER, Dott. H.C. dell’Università di Torino, Università di Saarbrücken, Direttore del Lessico Etimologico Italiano
Interventi del Direttore Scientifico ANNA CORNAGLIOTTI e dei REDATTORI
Comitato organizzativo: Albina Malerba, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis; Luca Bellone, Matteo Milani, Giovanni Ronco, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne
Via Verdi 9 – Torino
incontro sul
Direzione scientifica di Anna Cornagliotti, Università di Torino
Redattori: Luca Bellone, Anna Cerutti Garlanda, Anna Cornagliotti, Marisa Falconi, Laura Parnigoni, Giovanni Ronco, Consolina Vigliero
Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2015
Il linguista Gianluigi Beccaria parla del Repertorio Etimologico Piemontese in un ampio articolo pubblicato su “La Stampa” del 6 gennaio 2016.
QUI si può leggere l’articolo, completato da una breve video-intervista.
Il Repertorio Etimologico Piemontese è in vendita al Centro Studi Piemontesi. Prezzo di copertina e 110. Per informazioni: 011/537486 – info@studipiemontesi.it