Home Shop Storia Ingegneri e Capomastri tra Svizzera e Piemonte sabaudo. I Tosetti di Castagnola (Lugano) 1630-1750

Ingegneri e Capomastri tra Svizzera e Piemonte sabaudo. I Tosetti di Castagnola (Lugano) 1630-1750

39,00

Maria Vittoria Cattaneo

Pagg. 400, ill., 2023.

ISBN 978-88-8262-326-5 DOI 10.26344/CATTANEO

 

Descrizione

Lo studio considera il ruolo e l’attività delle maestranze luganesi nel ducato sabaudo nel corso del Seicento e pone le ‘carriere’ di coloro che fecero maggior fortuna, affermandosi a livello imprenditoriale o come ingegneri e architetti, in relazione con la loro formazione professionale. Quest’ultima viene assunta come chiave di lettura per un’indagine tra le carte degli archivi del Piemonte e del Canton Ticino che, a partire dal caso studio dei Tosetti di Castagnola (Lugano), offre un punto di osservazione privilegiato sulle gerarchie professionali all’interno dei cantieri, sui rapporti tra i ‘tecnici’ e le maestranze attivi per i Savoia e la loro circolazione sui territori dello Stato, sul ruolo delle diverse committenze nel processo di strutturazione della capitale, del territorio e del sistema difensivo. La ricerca, condotta su fonti in buona parte inedite, è stata inoltre occasione per approfondire la conoscenza sulla committenza dei principi Maurizio e Ludovica di Savoia, e su dimore della nobiltà di corte nella capitale e in provincia. Sul fronte ticinese sono emersi dati inediti estremamente rilevanti sulla parrocchiale di San Giorgio e su palazzo Tosetti-Riva a Castagnola.

Questo studio riconsidera sotto una diversa prospettiva il ruolo e l’attività delle maestranze edili di origine lacuale nel ducato sabaudo nel corso del Seicento e pone le ‘carriere’ di coloro che fecero maggior fortuna, affermandosi a livello imprenditoriale o come ingegneri e architetti, in relazione con la loro formazione professionale. Quest’ultima viene assunta come chiave di lettura per un’indagine tra le carte degli archivi del Piemonte e del Canton Ticino che, a partire dal caso studio dei Tosetti di Castagnola (Lugano), offre un punto di osservazione privilegiato sulle gerarchie professionali all’interno dei cantieri, sull’importanza dei rapporti intrattenuti tra i ‘tecnici’ e le maestranze attivi per i Savoia e la loro circolazione sui territori dello Stato, sul ruolo delle diverse committenze (Stato, Città, Chiesa e privati) nel processo di strutturazione della capitale, del territorio della provincia e del sistema difensivo anche – e soprattutto – grazie all’opera delle figure di origine lacuale. La ricerca, condotta su fonti in buona parte inedite, è stata inoltre occasione per approfondire la conoscenza sulla committenza dei principi Maurizio e Ludovica di Savoia e per individuare nuovi elementi sulle loro residenze a Torino, gli attuali palazzo Chiablese e Villa della Regina, e su dimore della nobiltà di corte nella capitale e in provincia. Sul fronte ticinese sono emersi dati inediti estremamente rilevanti sulla parrocchiale di San Giorgio e su palazzo Tosetti-Riva a Castagnola.
Esponenti di quella ‘cultura di frontiera’ che contraddistinse i ‘maestri dei laghi’ e ne garantì a lungo la supremazia nei cantieri, i Tosetti offrono, attraverso la loro attività e le loro carriere, un punto di vista particolare sulla complessità del Seicento sabaudo.

MARIA VITTORIA CATTANEOArchitetto e dottore di ricerca, collabora stabilmente alla didattica presso il Politecnico di Torino. Svolge attività di ricerca incentrata prevalentemente su temi riguardanti la storia della città e del territorio, le residenze sabaude, le maestranze lacuali, i cantieri del barocco nel Piemonte sabaudo.
È autrice di diversi contributi scientifici sotto forma di articoli e saggi e, insieme a Nadia Ostorero, di una pubblicazione specifica/monografia sull’Archivio della Compagnia di Sant’Anna dei Luganesi in Torino. Nell’ambito dell’attività più recente, ha fatto parte del gruppo di ricerca internazionale che ha lavorato allo studio della figura di Cristina di Francia (direttore Giuliano Ferretti), del gruppo di ricerca diretto da Francesco Paolo Di Teodoro per la preparazione della sezione Leonardo e il Piemonte della mostra Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro (Torino, Galleria Sabauda, 15 aprile-14 luglio 2019), del gruppo di ricerca internazionale che ha lavorato allo studio di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours (direttore Chiara Devoti) ed è stata curatrice (con Chiara Devoti, Elena Gianasso, Gustavo Mola di Nomaglio, Franca Porticelli, Costanza Roggero Bardelli, Fabio Uliana) della mostra Filippo Juvarra, regista di corti e capitali dalla Sicilia al Piemonte all’Europa (Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria, 4 marzo-31 maggio 2021).