Su “La Stampa” del 2 settembre 2020, l’elzeviro di Bruno Quaranta sul volume Liberali Piemontesi di Vittorio Badini Confalonieri, pubblicato, a cura del figlio Luca, per i tipi del Centro Studi Piemontesi.

Su “La Stampa” del 2 settembre 2020, l’elzeviro di Bruno Quaranta sul volume Liberali Piemontesi di Vittorio Badini Confalonieri, pubblicato, a cura del figlio Luca, per i tipi del Centro Studi Piemontesi.
Il Centro Studi Piemontesi racconta…
Bruno Quaranta racconta Piero Gobetti alla luce degli studi pubblicati a 120 anni dalla nascita dell’intellettuale torinese.
La figura e l’opera di Piero Gobetti continuano a suscitare studi e interessi.
È uscito da poco, per i tipi del Centro Studi Piemontesi (era in programma la presentazione in aprile poi purtroppo rinviata per i noti motivi), il libro di Paolo Bagnoli, Il futuro di Piero Gobetti. Scritti storico-critici, pagg. 215. ISBN 978-88-8262-296-1
L’autore si dedica allo studio di Gobetti fin dagli anni Settanta da studente di filosofia nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze, trovando suggestioni sempre stimolanti sulla libertà, sul senso della storia, sul significato dell’impegno intellettuale e politico, sulla comprensione dell’Italia e della sua realtà storica. Il volume propone una scelta di scritti pubblicati tra il 2001 e il 2017, opportunamente rivisti, offrendo materiali per favorire l’interesse e la conoscenza di una figura unica per vita e pensiero.
E vient de paraître, per Passigli Editore, il libro di Bruno Quaranta, Le nevi di Gobetti, pagg. 162.
Il volume ripercorre gli ultimi giorni di vita del prodigioso e indimenticabile intellettuale, scomparso esule a Parigi nel 1926, neanche venticinquenne. Era partito da Torino il 3 febbraio. Morirà nella capitale francese neanche due settimane dopo. Il libro di Bruno Quaranta, dedicato al suo viaggio finale, è l’occasione per disegnarne la sua biografia intellettuale attraverso le figure che gli furono accanto, come maestri e amici: da Luigi Einaudi a Carlo Levi, da Felice Casorati a Francesco Ruffini, da Natalino Sapegno a Luigi Salvatorelli, da Antonio Gramsci a Gaetano Salvemini.
Lunedì 4 novembre 2019 ore 18
Bruno Quaranta dialoga con Pietro Polito
autore del libro
L’eresia di Piero Gobetti
Raineri Vivaldelli editore
In collaborazione con il Centro Studi Piero Gobetti
L’autore raccoglie nel volume gli studi gobettiani compiuti negli anni Duemila, riletti, aggiornati e in parte riscritti. Il filo conduttore che li riunisce e li lega tra loro è l’eresia, se così si può dire, applicata all’illuminismo, alla democrazia, all’eredità del Risorgimento e alla storia d’Italia, al meridionalismo, all’amicizia, alla politica e alla cultura. L’eresia viene proposta gobettianamente come una risorsa per l’oggi.
Trovi la conferenza sul Canale You Tube del Centro Studi Piemontesi
Lingotto Fiere, via Nizza, 280 – Torino
La Fondazione «Filippo Burzio»
è lieta di invitarLa alla presentazione del volume
introduzione e cura di Paolo Bagnoli
trascrizioni e con una nota di Corinna Desole
presentazione di Alberto Sinigaglia
Con i Curatori intervengono
Alberto Sinigaglia presidente Fondazione «Filippo Burzio»
Bruno Quaranta, giornalista
Adriano Viarengo, storico
Modera Albina Malerba direttore Centro Studi Piemontesi
vi aspetta al
Lingotto Fiere via Nizza 294 – Torino
Il Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis ha partecipato con un suo stand fin dalla prima edizione del Salone Internazionale del Libro Torino, e sarà presente anche quest’anno al Padiglione 2 – Stand H 06. Il Centro Studi Piemontesi ha realizzato anche per questo #SalTo18 un nuovo segnalibro, appositamente creato dall’artista Daniela Rissone.
Il Centro Studi Piemontesi ha aderito all’iniziativa della Regione Piemonte Buono da leggere
Il Centro Studi Piemontesi è presente anche nello spazio degli Istituti Culturali del Piemonte al Pad. 3 – T 125/126
E organizza ogni giorno una presentazione:
Giovedì 10 maggio ore 13
Sala Argento – Pad. 3
Presentazione del libro di Simonetta Tombaccini
La “Nazione Ebrea” di Nizza. Popolazioni, istituzioni, usi e costumi (1814-1860)
Centro Studi Piemontesi, con il contributo della Fondazione Guglielmo De Lévy
Con l’Autrice intervengono Alberto Cavaglion, Dario Disegni, Giuseppe Pichetto, Sandra Reberschak Furlotti. Modera Albina Malerba.
Giovedì 10 maggio ore 18.30
Spazio Istituti Culturali – Pad. 3 T125/126
presentazione dell’Opera
L’Epistolario del beato Sebastiano Valfrè (1651-1710). Scritti di un fedele dispensatore dei misteri di Dio
a cura di Daniele D’Alessandro
con il curatore interviene Daniele Bolognini
Domenica 13 maggio ore 17
Sala Arancio
Presentazione del libro di Graziella Riviera
La strada del Fiammingo. Dal Brabante al Monferrato: i Tabachetti di Fiandra
Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2017
Con l’Autrice intervengono Bruno Gambarotta, Renata Lodari, Laura Riviera Cavigliasso, Rosanna Roccia. Coordina Albina Malerba.
Lunedì 14 maggio ore 10.30
Sala Avorio
In collaborazione con la Fondazione Filippo Burzio
Presentazione del libro
Filippo Burzio
L’alba del Demiurgo. Scritti giovanili (1901-1910)
introduzione e cura di Paolo Bagnoli
trascrizioni e con una nota di Corinna Desole
presentazione di Alberto Sinigaglia
Con i Curatori intervengono Alberto Sinigaglia, Bruno Quaranta, Adriano Viarengo, Albina Malerba
Lunedì 14 maggio ore 16
Spazio Istituti Culturali Pad. 3 T125/126
Presentazione dell’opera
Anna Maria d’Orléans. Regina di Sardegna Duchessa di Savoia
di Maria Teresa Reineri
edizioni Centro Studi Piemontesi 2017
Con l’Autrice interviene Gustavo Mola di Nomaglio
Lunedì 14 maggio ore 17
Spazio Istituti Culturali Pad. 3 T125/126
Presentazione dell’opera di Elena Gianasso
Per l’immagine dello Stato. Sperimentazioni neobarocche a Torino: Castello del Valentino e Palazzo Carignano
pubblicato dal Centro Studi Piemontesi 2018
Con l’Autrice interviene Costanza Roggero, Politecnico di Torino
scarica il programma del Centro Studi Piemontesi al Salone del Libro
I Colloqui del Lunedì in sede riprenderanno il 9 aprile.
Segnaliamo l’
A vent’anni dalla scomparsa amici e colleghi lo ricordano
Interverranno:
Alberto Sinigaglia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Bruno Quaranta, giornalista de “La Stampa” e scrittore.
Peppino Ortoleva, Prof. di Scienza della Comunicazione, Università di Torino.
Roberto Antonetto, giornalista e scrittore.
Luca Priuli, editore.
Il ricordo di Giorgio Martellini per il Centro Studi Piemontesi è in particolare legato alla biografia scritta insieme a Maria Teresa Pichetto, Massimo d’Azeglio. Un artista in politica, ristampata nel 2016 per le edizioni del Centro Studi Piemontesi
Edizioni Centro Studi Piemontesi- Fondazione Filippo Burzio
genetliaco di Massimo d’Azeglio
Via Principe Amedeo 34 – Torino
Prefazione di Georges Virlogeux
Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2016
A distanza di quasi trent’anni, nell’anno del 150° della scomparsa di Massimo d’Azeglio, il Centro Studi Piemontesi (editore del monumentale Epistolario azegliano, curato da Georges Virlogeux, giunto al nono volume dei dodici previsti) propone la ristampa aggiornata dell’opera: il racconto del percorso (1798-1866) di un uomo di successo, anticonformista e amabilmente autoironico, di affascinante versatilità. Pitor ëd mësté, come amava autodefinirsi, autore di fortunati romanzi come l’Ettore Fieramosca, politico lungimirante e onesto, d’Azeglio visse romanzeschi amori; ebbe duraturi sodalizi di amicizia e stima con Cesare Balbo, Tommaso Grossi e Carlo Alberto; fu protagonista di conflitti e contestazioni con Pio IX, Gioberti, Guerrazzi e Giusti; e si trovò ad essere attore spregiudicato e spettatore disincantato di più di cinquant’anni di vita delle città italiane che furono l’epicentro dei grandi cambiamenti politici e sociali dell’Ottocento.
il Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis
vi aspetta al
Lingotto Fiere, via Nizza 294 – Torino
Il Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, presente con un suo stand fin dalla prima edizione del Salone Internazionale del Libro, sarà presente anche per questa 29ª edizione al Padiglione 2 – Stand L 01. Per l’occasione ha realizzato un nuovo segnalibro anamorfico, appositamente realizzato dall’artista Daniela Rissone, che sarà offerto a tutti coloro che acquisteranno al Salone un libro del Centro Studi Piemontesi.
Nell’ambito del Salone il Centro Studi Piemontesi ha programmato
in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte
presentazione del
Torino, Centro Studi Piemontesi- Ca dë Studi Piemontèis, 2015. Pagg. CLXXXII-814
Intervengono: Anna Cornagliotti, direttore scientifico dell’opera, e i Redattori: Luca Bellone, Anna Cerutti Garlanda, Marisa Falconi, Laura Parnigoni, Giovanni Ronco, Consolina Vigliero. Coordina Albina Malerba
Dopo quindici anni di lavoro di un équipe di studiosi è uscito il monumentale Repertorio Etimologico Piemontese – REP: un “vocabolario” di grande formato di oltre 1.000 pagine che documenta la storia delle parole piemontesi dalla loro prima apparizione, con la ricerca dell’etimo, la registrazione delle varianti fonetiche e morfologiche e l’indicazione dei significati registrati fino a oggi.
presentazione del volume di
Maria Teresa Pichetto e Giorgio Martellini
Prefazione di Georges Virlogeux
Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2016
Intervengono: Maria Teresa Pichetto, Bruno Quaranta, Rosanna Roccia. Coordina Albina Malerba
A distanza di quasi trent’anni, nell’anno del 150° della scomparsa di Massimo d’Azeglio, il Centro Studi Piemontesi (editore del monumentale Epistolario azegliano, curato da Georges Virlogeux, giunto al nono volume, dei dodici previsti) propone la ristampa aggiornata dell’opera: il racconto del percorso (1798-1866) di un uomo di successo, anticonformista e amabilmente autoironico, di affascinante versatilità. Pitor ëd mësté, come amava autodefinirsi, autore di fortunati romanzi come l’Ettore Fieramosca, politico lungimirante e onesto, D’Azeglio visse romanzeschi amori; ebbe duraturi sodalizi di amicizia e stima con Cesare Balbo, Tommaso Grossi e Carlo Alberto; fu protagonista di conflitti e contestazioni con Pio IX, Gioberti, Guerrazzi e Giusti; e si trovò ad essere attore spregiudicato e spettatore disincantato di più di cinquant’anni di vita delle città italiane che furono l’epicentro dei grandi cambiamenti politici e sociali dell’Ottocento.
E collabora a due altre iniziative
Fondazione per le Società di Mutuo Soccorso e Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis
Città, paesi, borgate… Scuole, cooperative, mestieri… E tante strette di mano, il simbolo del Mutuo Soccorso. Al via ci sono i “decoratori d’appartamento”, i protagonisti del primo libro, pubblicato nel 1983; nella casella finale del gioco, Garibaldi e il Mutuo Soccorso, l’ultimo volume pubblicato, nel 2014.
I partecipanti riceveranno in omaggio uno dei volumi e una copia de Il gioco delle strette di mano.
Reading poetico a cura di Interlinea e Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis
Intervengono: Remigio Bertolino, Roberto Cicala, Francesco Granatiero, Franca Grisoni, Franco Loi, Albina Malerba, Maurizio Noris, Renato Pennisi, Giovanni Tesio
Tavola rotonda sulla poesia regionale e in dialetto, con la partecipazione di poeti e studiosi
Nei giorni di apertura del Salone del Libro gli orari di Segreteria della Sede potranno subire variazioni