È in distribuzione il secondo fascicolo della cinquantunesima annata di «Studi Piemontesi», la rivista di storia, arti, lettere e varia umanità pubblicata dal Centro Studi Piemontesi.

            In apertura il lettore trova le affettuose pagine dedicate a Andreina Griseri, presenza fondamentale nel Comitato scientifico della rivista fin dalla sua fondazione nel 1972; ne scrivono: Maria Luisa Doglio, Per Andreina Griseri. Una rosa di ricordi; Rosanna Roccia, Nel giardino di Andreina: “Studi Piemontesi” e “Libri blu”; Maria Vittoria Cattaneo, In ricordo di Andreina Griseri. Insegnamenti “di alto profilo”, tra ricerca d’archivio e orizzonti culturali aperti.

            Quasi ulteriore omaggio ad Andreina Griseri, si segnalano gli studi di storia dell’arte: Arabella Cifani, Venceslao Wehrlin, “pittor di ritratti e di scene famigliari” fra Torino, Vienna, Roma e Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; Walter Canavesio, Le sculture della Rotonda dell’Armeria Reale ai tempi di Carlo Alberto; Fabio Cafagna, Dentro la Collezione Cerruti. Tempi del collezionismo e poetiche dello spazio.

            Nel campo delle ricerche storiche, tre i saggi sul Risorgimento: Rosanna Roccia, Costantino Nigra negli epistolari risorgimentali: incontri e scontri di un diplomatico in carriera; Luisa C. Gentile e Pierangelo Gentile, Je atans mon astre. Vita romantica e politica di un emblema di Carlo Alberto; Valentina Trocino, Lorenzo Giribaldi all’alba del 1848. Eroe o avventuriero?. Due saggi toccano il tema delle persecuzioni razziali: Livia Giacardi delinea la biografia del matematico Beppo Levi (Torino 1875-Rosario 1961), emigrato in Argentina e pubblica le lettere al collega Beniamino Segre (1903-1977), nelle quali Levi spiegava la sua rinuncia a rientrare in Italia; Giancarlo Albertini presenta un articolo della psichiatra Luisa Levi (Torino 1898-1983) sui campi di concentramento in Italia per ebrei profughi nell’immediato dopoguerra. Alla storia di un importante museo torinese è dedicato il sostanzioso saggio di Elisa Panero, Il Museo di Antichità di Torino: dal Regio Museo dell’Università ai Musei Reali; e accanto a questo ampio lavoro, la segnalazione di Claudio Bertolotto sul fortunoso ritrovamento di una copia delle Nuove poesie di Giacomo Zanella dall’autore offerta alla Regina Margherita.

            E così si transita al campo della letteratura con Giovanni Tesio che prosegue le sue letture della narrativa piemontese del Novecento, questa volta con Le strade di polvere di Rosetta Loy; Mario Chiesa andando sulle tracce del “Gelindo”, segnala il catalogo di un collezionista, una traduzione in italiano della sacra rappresentazione e la sua messa in scena a Sordevolo nel 1817.

            La storia della musica trova il suo spazio con Paolo Cavallo, che segnala nella rivista “Maestri dell’organo” (1969-1970) di Don Antonio Demonte anticipazioni della musica organistica di oggi.

            Protagonista della rubrica di onomastica piemontese (curata da Alda Rossebastiano, Elena Papa e Daniela Cacia) è il tordo, con il suo nome dialettale griva.

Anche in questo fascicolo si assolve al dolente compito di far memoria di persone scomparse recentemente: Giovanni Tesio traccia un ritratto di Lorenzo Mondo, «un piemontese di giudizio»; Anna Cornagliotti ricorda Giovanni Ronco.

            Georges Virlogeux, conclusa l’impresa dell’epistolario di Massimo D’Azeglio, continua a presentare lettere comparse in seguito: questa volta tre lettere al fiorentino Carlo Torrigiani (1807-1865).

            Infine Andrea Maria Ludovici ricostruisce la vita professionale del pubblicitario Aldo Beldì (Novara 1922-2000), del quale ha riordinato l’archivio.

In chiusura di fascicolo le fitte pagine dedicate al «Notiziario bibliografico», allo spoglio delle riviste, all’informazione sull’attività del Centro Studi, alle notizie di mostre, convegni e altre iniziative riguardanti la cultura regionale

Abstracts in inglese di tutti i contributi

Comitato Scientifico: Renata Allìo, Alberto Basso, Gilles Bertrand, Mario Chiesa, Gabriele Clemens, Anna Cornagliotti, Guido Curto, Chiara Devoti, Enrico Genta Ternavasio, Pierangelo Gentile, Livia Giacardi, Corine Maitte, Isabella Massabò Ricci, Andrea Merlotti, Aldo A. Mola, Enrica Pagella, Francesco Panero, Pier Massimo Prosio,  Rosanna Roccia,  Costanza Roggero Bardelli, Alda Rossebastiano,  Giovanni Tesio,  Georges Virlogeux.

Direttore, Rosanna Roccia; Responsabile, Albina Malerba.

Il Comitato Scientifico si avvale di referee nazionali e internazionali