Gli economisti possono o devono interessarsi alla guerra? Se sì, l’analisi va condotta dal punto di vista teorico oppure è opportuno indagare sulle cause, le conseguenze e i costi della guerra? Le risposte a quesiti come questi sono mutate radicalmente nel corso del tempo, dall’epoca della formazione degli stati segnata dalla conquista del monopolio della violenza fino agli ultimi decenni in cui, con le nuove guerre, alcuni stati questo monopolio lo hanno perso, delegando a privati l’esercizio della forza.

Renata Allìo parla sul tema Gli economisti e la guerra, mercoledì 11  febbraio alle 17 alla Biblioteca della Regione Piemonte, in via Confienza 14 a Torino, per il ciclo di conferenze “Cimeli dal fronte. Gli oggetti che parlano della Grande Guerra”  organizzato dal Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con il Centro Studi Piemontesi. 

Renata Allìo è professore ordinario di Storia Economica nell’Università di Torino, presiede il Centro di Studi dell’Università, fa parte di numerose associazioni scientifiche italiane e straniere, ed è membro del Comitato Scientifico del Centro Studi Piemontesi. Ha recentemente pubblicato per Rubbettino Editore il volume Gli economisti e la guerra.

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Fino al 6 marzo è possibile visitare la mostra Cimeli dal fronte. Gli oggetti che parlano della Grande Guerra, allestita nei locali della Biblioteca,  da lunedì a venerdì con l’orario 9-13 / 14-16.

Sia per la mostra che per le conferenze l’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti.